TECNICA DEL
BIANCO
E
NERO
Altra vera passione è stata la barca a vela.Ho navigato per diverse miglia andando da un punto all'altro del Mediterraneo.
La brezza marina, i profumi del mare, l'enormità della sua potenza, le albe e i tramonti, hanno sviluppato dentro di me l'amore per il mare a
tal punto che ne soffro la distanza.
Le mie origini fotografiche sono testimoniate da un voluminoso archivio di foto della Val Baganza di Parma. Ma la valle mi è sempre stata stretta e ho cominciato a girovagare l'Italia e l'Europa durante le vacanze della mia vita e non ho perso l'occasione per realizzare una molteplicità d'immagini.
I suoi templi, i siti archeologici, le chiese, il connubio tra antichità e modernità, i musei, la natura primordiale e incontaminata dei vulcani e delle riserve naturali, i paesaggi assolati, colorati e pieni di profumi, il rapporto dell'uomo con la natura fatto di mestieri e sapori antichi della terra e del mare, stimolano a talpunto la mia creatività da decidere di realizzare questo viaggio figurato nella Sicilia sperando di riuscire a trasmettene tutta la sua bellezza.
La varietà di colori dei fiori, i cieli tersi di bleu, le acque del mare color turchino, l'incanto dei tramonti dorati. Non vi è al cun dubbio, con l'esplosione di colori che sprigionano i paesaggi Siciliani, si potevano trasmettere ben altre sensazioni utilizzando la fotografia a colori. Ho voluto, però, realizzare la mia prima mostra fotografica servendomi del processo e la tecnica tradizionale del bianco e nero. Un po' perché i soggetti e l'intensità della luce estiva, ispiravano contrasti che solo il bianco e nero possono manifestare.
Un po' perché, con l'esperienza fatta fin da ragazzo per imparare il processo di sviluppo e stampa, mi è possibile controllare al meglio il risultato finale.
Insomma è una opera che nasce direttamente dalle tue mani e di conseguenza la senti più tua.
Le riprese le ho eseguite utilizzando la mia vecchia e gloriosa Nikon F del 1962,
completamente meccanica e
corredata con una sola ottica,
zoom Nikkor 43/86 f 3,5.
Come pellicola negativa ho impiegato la Kodak T-Max 100 asa, sviluppata con il Microphen.
In stampa come ingranditore ho adoperato un vecchio Krokus polacco, con ottica SchnaiderComponon
50/f5,6
Per la carta fotografica ho fatto uso della Ilford Multigrade.
Alberto Carra
la mia sicilia.pdf
L'andar per mare vuol dire avvicinarsi a luoghi, popoli e culture diverse:
la Sicilia li rappresenta tutti.
E' il punto d'incontro della civiltà occidentale: dalle effigi dell'uomo della caverna, passando dalla Magna Grecia, dai Romani ai Bizantini, Arabi, Normanni, dal Barocco fino al Risorgimento sono tutte testimonianze vive e io ho fotografato questo teatro della storia dell'arte.
13 -23 Dicembre '03 - Oratorio Novo- Biblioteca Civica -Parma
La Mia Sicilia
mostra fotografica
di Alberto Carra
13 -23 Dicembre '03
La mostra
